Gebta Italia: "Traditi da Bankitalia, ci appelliamo alla Bce"

Gebta Italia fa appello direttamente alla Bce chiedendo attenzione sulla questione Iata/Bsp.  

La decisione dell'associazione che raggruppa agenzie del business travel è stata presa a seguito del silenzio della Banca d'Italia alla lettera Gebta del luglio scorso.  
"Abbiamo scritto alla Banca d'Italia e all'Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica - spiega Gebta Italia in una nota -, chiedendo se il circuito Bsp che regolamenta i flussi di pagamento tra distribuzione e compagnie aeree rispondesse alla normativa in vigore, europea e nazionale. Mentre l'Aiip ha risposto spiegando che il tema della vigilanza non rientra fra i compiti dell'associazione, Banca d'Italia ha completamente ignorato il problema, non degnandosi di rispondere".

L'accusa dell'associazione all'istituto nazionale bancario è che sarebbe nei suoi  compiti istituzionali la vigilanza sulla gestione dei flussi finanziari e degli attori in essi coinvolti. "Gebta Italia - aggiunge - non è disponibile a soprassedere rispetto a una possibile violazione della normativa e ritiene di poter pretendere la dovuta attenzione su una problematica rilevante di maneggio del denaro. Il valore stimato del Bsp Italia è di circa 2,5 miliardi di euro".

Ora, rivolgendosi direttamente alla Bce, Gebta si augura di ricevere attenzione.

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