Studio Allianz: Twitter per comunicare con agenzie, t.o e vettori

Twitter sta diventando un canale di comunicazione sempre più importante con i professionisti del settore.

È questo uno dei principali risultati cui è giunto #Helpme, il primo osservatorio sull'utilizzo di Twitter per le richieste legate ai viaggi.

Lo strumento di analisi, che porta la firma di Allianz Global Assistance, ha tracciato un primo bilancio basandosi sulla raccolta di oltre 25mila tweet postati nel mese di marzo 2013.

Dai dati elaborati risulta che un terzo di tutti i tweet esaminati è indirizzato direttamente al trade, con richieste rivolte a compagnie aeree, tour operator e hotel, ma di queste solo un terzo ottiene almeno una risposta.

Si nota, però, come il 46 per cento dei tweet riceva una risposta nel caso in cui sia inviato a una persona o azienda specifica.

Twitter viene usato anche come supporto per l'organizzazione del viaggio, con il 26 per cento che lo utilizza come aiuto nella logistica, per scegliere un hotel o calcolare i costi della vacanza.

Molto rare, invece, le richieste urgenti di assistenza, che riguardano perlopiù problemi legati al rimborso del biglietto aereo, e in misura minore questioni sulle spese mediche. Un numero esiguo, poi, è incentrato sui visti d'ingresso, o sul modo per contattare istituzioni quali, ad esempio, le ambasciate.

Il dato di fatto è, però, che chi usa Twitter per chiedere aiuto prima di partire, mentre è in viaggio, o una volta tornato, ha di solito molta famigliarità con la rete e i social network.

Con una media di quasi 1.000 follower, questi utenti superano ampiamente l'utente medio di Twitter, che di norma ha 50 'amici'. Su Twitter gli utenti contano prevalentemente sui propri amici, infatti il 42 per cento dei viaggiatori degli utenti di Twitter manda i tweet di richiesta d'aiuto solo ai propri follower.

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