Tour operator e network rispondono alla crisi

Ripensare il prodotto e difendere il prezzo. Questi i punti fissi per la rinascita del turismo, secondo quanto emerso durante la tavola rotonda organizzata dalla redazione di TTG Italia. Il dibattito ha messo a confronto tour operator e distribuzione per capire quali saranno le armi che il mercato dovrà usare nei prossimi mesi. Il vento del Nord Africa, infatti, ha travolto tutto il mercato, obbligando molti tour operator a ripensare le strategie.

Emerse le criticità del settore
"Recuperare Egitto e Tunisia è impossibile", ha affermato senza mezzi termini Stefano Pompili, direttore commerciale e marketing di Veratour. Per Ezio Birondi, amministratore delegato di Last Minute Tour, le difficoltà di queste due destinazioni "hanno alzato il velo sulle criticità del settore: il Mar Rosso ha sempre sostenuto le vendite di aprile e maggio, e oggi questo è mancato. Le prenotazioni sono troppo polarizzate tra advance booking e ultimo minuto".

Impossibile tornare indietro
Fouad Hassoun, presidente di Phone&Go, interviene: "Se Egitto e Tunisia vanno male, le altre destinazioni non vanno meglio. L'unico fattore ormai è il prezzo: chi produce i pacchetti deve comprendere le esigenze e immettere sul mercato un prodotto adeguato". E anche se non tutti i partecipanti concordano con l'analisi del presidente di Phone & Go, su una cosa tutti sono d'accordo: è necessario cambiare marcia e partire con un nuovo modello di business.
 

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