Life Resorts, Carella:“Quattro marchi in piena corsa: così attiriamo i partner”

Tre brand in piena espansione, più un quarto che debutterà quest’estate nel segmento dei villaggi club. Si prospetta come un anno decisamente impegnativo e ricco di obiettivi il 2023 di Life Resorts, l’hotel management company il cui obiettivo è di valorizzare le gestioni e le proprietà alberghiere dentro e fuori i confini nazionali e che ora conta in portfolio un totale di 36 resort all’Italia e all’estero.

I tre modelli
“Ai nostri partner - spiega il ceo & founder Enzo Carella (nella foto) - proponiamo tre modelli: il primo è la gestione delle strutture al 100% da parte nostra, il secondo è il management in nome e per conto del partner e il terzo è una formula più light, che noi definiamo di ‘manchising’, una sorta di franchising alberghiero con il proprietario che rimane attivo, e che ci vede affiancarlo prima nell’organizzazione tecnica dei servizi e poi, in un secondo momento, nella commercializzazione della struttura stessa”. Una formula mutuata dalla realtà anglosassone, che vede la proprietà rimanere in sella condividendo gli obiettivi con la hotel management company.

La new entry sul Mar Rosso
In realtà, però, non è il terzo, ma il secondo modello quello scelto dal Coral Hills Beach & Spa di Marsa Alam, 205 tra camere e suite, che aprirà a febbraio ed è entrato a far parte del brand Life Resorts. “Insieme ai proprietari abbiamo avviato un piano di investimenti per adeguare la new entry agli standard richiesti” spiega Carella. Un marchio, quello dei Life Resorts, che raccoglie strutture leisure 4 o 5 stelle di mare e montagna, dalle dimensioni ampie e del respiro internazionale ma che, dicevamo, non è l’unico dell’azienda.

Gli altri brand
“In realtà - sottolinea Carella - i brand sono quattro: oltre al Life Resorts c’è Unico, che unisce boutique hotel di un massimo di 60 camere, non necessariamente dotati di intrattenimento, ma che si caratterizzano tutti per la cura dei servizi e l’ “italian touch” che tanto piace ai turisti internazionali”.

Ma non finisce qui: a disposizione dei partner c’è anche un terzo brand, KeyZ, che identifica smart hotel urbani, in centro città o nelle immediate vicinanze: “Si tratta - spiega il nostro interlocutore - di strutture a 3 e 4 stelle ibride, ossia attrezzate sia per l’ospitalità alberghiera, sia per i soggiorni long stay, con un buon contenuto di prodotto e tecnologico ma servizi più essenziali rispetto a quelli degli altri brand e un pricing più abbordabile”. Un brand, quest’ultimo, in piena espansione: “Abbiamo aperto adesso le prime strutture - conferma Carella - e stiamo concludendo una new entry romana, cui ne seguiranno altre in Puglia e Calabria, ma stiamo valutando anche una location fiorentina”.

Infine il quarto brand, quello che identifica village club italiani dalla forte componente open air e molto attenti all’ambiente: il suo nome sarà Puro. “Il debutto - anticipa il manager - è previsto quest’estate: si tratta di soluzioni di ospitalità a 3 e 4 stelle, con camping e unità abitative, spesso direttamente sul mare e con una specifica attenzione all’ambiente. Stiamo lavorando con fornitori specializzati per offrire un prodotto open air interessante e, accanto alle strutture già pronte, stiamo operando con due country resort che entreranno a far parte di Puro se non in estate, nel prossimo autunno”.

Prossimi sviluppi anche per Life Resorts, che si arricchirà presto di due strutture in Tunisia, ma che vede il gruppo al lavoro anche in Italia, su location a Napoli, in Umbria e in Toscana. “I partner possono optare indifferentemente per ciascuno dei tre modelli - specifica Carella -. Il nostro scopo è guidarli e supportarli affinché si facciano conoscere il più possibile anche a livello internazionale”.

E la crescita non accenna a rallentare: “Il nostro ritmo è di 8-10 strutture nuove ogni anno - conclude - e il 2023 non farà certo eccezione”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana