Diritti d'autore diffusione musica: le richieste di Lea-Soundreef

A seguito della liberalizzazione nel campo dell’intermediazione dei diritti d’autore, e della perdita del monopolio della rappresentanza degli autori in capo a Siae, Lea-Soundreef sta invitando le imprese ricettive a versare i compensi per i loro mandanti per la diffusione di musica d’ambiente, determinati sulla base di un tariffario non negoziato e costruito su criteri non trasparenti, si legge su Hotelmag, in contrasto con quanto previsto dalla legge sul diritto d’autore. È quanto afferma Federalberghi in una circolare, aggiungendo che, nel corso del 2022, Lea-Soundreef aveva proposto alla Federazione di stipulare una convenzione con un tariffario ridotto per le imprese associate, e, in risposta, era stato chiesto di conoscere i criteri utilizzati per calcolare l’importo delle tariffe richieste. Per il prosieguo del confronto, inoltre, è stata ribadita anche la richiesta di attestare il proprio livello di rappresentatività.   

“In mancanza di risposta – prosegue la circolare -, Federalberghi, Fipe e Confcommercio hanno scritto al ministro della Cultura e al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sollecitando azioni urgenti. Il Ministero ha sottolineato la necessita di un dialogo tra tutti gli interlocutori coinvolti, segnalando l’opportunità di promuovere l’istanza di un tavolo di confronto all’Agcom”.  Quest’ultima, intanto, sta procedendo all’adozione di un regolamento attuativo della normativa vigente, con l’obiettivo di fornire utili elementi interpretativi per la definizione degli aspetti più controversi e complessi.

“Nel caso di diffusione di musica d’ambiente attraverso apparecchi radio o tv – specifica ancora la nota Federalberghi -, non essendo possibile accertare preventivamente a quale repertorio appartengano i brani musicali diffusi, le imprese ricettive si trovano impossibilitate a operare una scelta tra le collecting, così come dovrebbe avvenire in una condizione di effettiva concorrenza sul mercato”.

E in attesa dell’incontro tra gli interlocutori e di negoziare con Lea-Soundreef un accordo adeguato, Federalberghi ha stilato un facsimile di lettera che le imprese possono eventualmente utilizzare qualora ricevano una richiesta formale di pagamento compensi.

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