Il commento del direttore
Remo Vangelista
Creare un sistema integrato. Questo l'obiettivo del Piemonte a livello di prodotto.
"Il Piemonte ha costruito una sua capacità attrattiva attraverso alcuni assi portanti, primo dei quali è il sistema enogastronomico - spiega l'assessore al Turismo Antonella Parigi -. Vi sono poi il richiamo esercitato dall'area dei laghi e il potenziale della montagna e non solo per il prodotto neve, tenendo a parte il discorso Torino, che gode di un suo potenziale attrattivo autonomo, come accade per le grandi città".
In vetrina c'è pertanto il prodotto che va per la maggiore, "ma al fianco delle eccellenze va proposto il resto, offrendo un impulso ad altre risorse da valorizzare in un'ottica di sistema, come ad esempio le Residenze Reali e i Sacri Monti". Senza trascurare prodotti alternativi, come il turismo green "su cui vale la pena di investire per valorizzare l'escursionismo, il cicloturismo e i percorsi fluviali".
Sull'andamento del 2014 l'assessore è ancora prudente. Al di là della conferma di Torino come meta turistica ad agosto, "quest'anno è più difficile del solito fare previsioni, perchè al freno della crisi si sommano anche le bizze del meteo. L'estate appena conclusa ha visto, comunque, i mercati esteri a sostenere i flussi dell'incoming regionale a fronte di una domanda domestica in affanno: alcune zone come Langhe, Roero e Monferrato hanno registrato incrementi del 10 per cento dal Nord Europa".
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