Piano Enit, ruolo da protagonista per il congressuale

C'è anche il Mice, ossia il settore congressuale e degli eventi, nel piano triennale per il periodo 2016-2018 che l'Enit ha presentato a Roma. Un comparto identificato come strumento che destagionalizza i flussi e alza la spesa e inserito, quindi, nel novero dei segmenti su cui l’Enit “intende concentrare i propri sforzi”. Il budget dell’ente sarà di 28 milioni nel 2016 e nel 2017, e di 27 milioni nel 2018: il 40 per cento sarà destinato alle spese di funzionamento e il 60 per cento alla promozione.

"Occorre una promozione più coordinata"
Per incrementare la spesa turistica media, che secondo il consigliere Fabio Maria Lazzerini in Italia è inferiore a quella di Spagna e Francia, occorre puntare in particolare su due segmenti, quello del lusso e quello congressuale, dove quest’ultimo deve essere promosso in modo più coordinato.

Sul tema dell’incremento dei flussi incoming, aggiunge Event Report, Lazzerini ha speigato che “bisogna anzitutto consolidare i mercati avanzati di Europa e Nord America, da cui proviene l’80 per cento dei turisti, attraverso un marketing differenziato e generazionale, intensificando la rete diplomatico-consolare del Ministero degli Esteri”.

I bacini emergenti
Poi ci sono i nuovi bacini emergenti di incoming, specialmente Cina, India, Corea, Emirati Arabi, Messico, Brasile e Argentina, dove occorre rafforzare la presenza dell’Enit: il piano triennale prevede quindi, in aggiunta alle attuale 12 sedi extraeuropee, l’apertura di altre 3 a Shanghai, Bangkok e Città del Messico.

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