Bari: la città al lavoro per diventare regina dei city break

“Bari è diversa dalla Puglia, così come è raccontata la Puglia. Bari è rimasta in parte un borgo medievale, nella zona del centro storico, e in parte è una metropoli moderna, con un’identità culturale molto contemporanea”.

Valorizzare le due anime della città è l’obiettivo della strategia messa in campo da Silvio Maselli, assessore alle Culture e al Turismo, per permettere a Bari di decollare come polo attrattivo del turismo da city break.

“Lavoriamo su 3 linee strategiche – spiega l’assessore - : da un lato, vogliamo aprire e riaprire i contenitori della cultura in città per creare una serie di eventi in grado di attrarre il pubblico leisure, dall’altro lanceremo la nostra guest card, con 162 paline informative da collocare vicino ai principali luoghi della città, accessibili attraverso QR Code con percorsi di visita in 5 lingue, un sito dedicato al turismo a Bari e una app dedicata. Infine, apriremo due visitor center, uno collocato nel centro storico e uno al castello Svevo Normanno. Inoltre, fra fine marzo e aprile, sarà pronto il nostro brand turistico e partirà una campagna veicolata anche attraverso Puglia Promozione per spingere la nostra destinazione”.

Secondo l’assessore, anche sfruttando la fitta rete di collegamenti di cui Bari può disporre, grazie ai numerosi voli che arrivano sull’aeroporto, “la città ha enormi potenzialità di sviluppo per il traffico dei city break”.

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