Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo trentino archivia il 2018 con valori in crescita sia per gli arrivi, a +2,9% rispetti o al 2017, sia per le presenze, a +2,1%. I dati Ispat confermano il trend crescente del movimento turistico. I pernottamenti registrati superano i 18 milioni, il 58,8% dei quali rappresentati dalla componente italiana.
Segni positivi per il settore alberghiero in Trentino, si legge su Hotelmag.it, le cui presenze costituiscono il 72,1% dei pernottamenti totali, che aumenta del 2,6% negli arrivi e del 2,1% nelle presenze. In crescita i pernottamenti stranieri, a +0,9% rispetto al 2017, risultato reso possibile dall’aumento del turismo d’Oltremanica e della Repubblica Ceca. Si confermano ai primi posti i turisti tedeschi, polacchi e olandesi.
Il numero di alberghi aperti, come evidenzia l’indagine Ispat, è risultato pari a 1.517, per un totale di 93.042 posti letto disponibili. Il tasso di occupazione dei posti letto è migliore negli alberghi a 4 stelle (71,4%). Le presenze negli alberghi a 3 stelle rappresentano il 47% del movimento totale del settore, che assieme ai 3 stelle superior raggiungono quasi il 73%. La permanenza media provinciale alberghiera si attesta sulle 3,9 notti.
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