Cinque Terre assediate dai turisti, ma Toti dice no al numero chiuso

Dopo l’assalto alle Cinque Terre nel weekend pasquale c’è chi chiede con sempre maggiore insistenza l’istituzione del numero chiuso per cercare di salvare questo territorio così fragile dall’overtourism. Un’idea che però il governatore della Liguria Giovanni Toti boccia: “Meglio avere a che fare con l’eccesso di domanda che con la sua mancanza - dice -, parlare del turismo come di una minaccia è un atteggiamento tafazziano”.

Le iniziative
Allora come proteggere il territorio? Toti appoggia iniziative come l’ordinanza del sindaco Viacava che ha istituito due mini ‘zone rosse’ per i pedoni a Portofino: “Una misura intelligente - commenta a La Stampa -, perché rivolta ai gruppi organizzati”.
“Il sovraffollamento - aggiunge - va gestito, ma io non tornerò mai alle chiusure di epoca Covid”.

Piuttosto pensa a un sistema di percorsi guidati “e di scaglionamneto degli orari sui sentieri, almeno per i gruppi organizzati. Ad esempio sulla Via dell’Amore, da noi recuperata, immaginare steward che gestiscano gli accessi e anche un pedaggio è possibile".

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