La Campania approva una legge regionale sulle locazioni brevi

Una legge regionale per regolamentare la questione degli affitti brevi. È questa la scelta della Campania, mentre si attende l’approvazione del decreto legge nazionale proposto dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.

La regione ha infatti approvato, su proposta della giunta regionale, l’istituzione della locazione breve regionale, inserendola in un quadro più regolare, con semplice comunicazione al Comune e albo con l’attribuzione del Cusr (codice unico strutture ricettive), come avviene già per le altre tipologie ricettive extralberghiere.

Fra le novità, il consiglio regionale ha anche approvato due emendamenti, uno alla legge regionale 17/2001 che consente di eliminare l’obbligo dei tre pernottamenti minimi per le casevacanze, riducendo ad una notte il minimum stay, e uno per la legge regionale 5/2001  sulla disciplina dei bed and breakfast, in cui si sostituisce la parola proprietario possessore con quella di titolare, rendendo più facili alcuni passaggi burocratici .

“In questa maniera, riusciamo a salvaguardare le locazioni brevi che avrebbero subito gravi difficoltà a seguito dell’approvazione del disegno di legge proposto dal ministro Daniela Santanchè, mentre con il codice regionale sarà più semplice affidare il codice unico nazionale in via di attuazione” dice Agostino Ingenito, presidente Abbac.

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