Unioncamere: booking lento per le mete balneari italiane

La crisi penalizza il ricettivo italiano.

Secondo l'Osservatorio nazionale sul turismo di Unioncamere-Isnart sono forti le preoccupazioni degli operatori ricettivi a causa del ritardo nelle prenotazioni estive.

I dati attuali parlano infatti di un 52,7 per cento di camere prenotate per il mese di agosto (in calo del 3,7 per cento sul 2011), di un 29,2 per cento per settembre (-3,9 per cento), mentre il dato provvisorio di luglio vede occupato il 50,1 per cento della disponibilità (-2,3 per cento).

I prezzi delle strutture risultano allineati a quelli del 2008 e questo ha impedito agli operatori del ricettivo di effettuare campagna promozionali basate sulla scontistica: solo il 21,1 per cento delle imprese dichiara di avervi fatto ricorso.

Per quanto riguarda la tipologia di vacanza è il ricettivo balneare a soffrire di più: dopo la contrazione già registrata a luglio (-7,6 per cento di prenotazioni), anche agosto si annuncia un mese difficile (58,5 per cento le prenotazioni ricevute con una calo del 6,5 per cento) e il trend negativo proseguirà anche a settembre (27,3 per cento, in diminuzione del 8,7 per cento).

A livello di prodotti turistici, stabili le prenotazioni per le città d'arte, altalenanti quelle per le località di montagna, meno negative quelle per il prodotto termale mentre l'area che registra risultati positivi è il lago.

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