Hotel di Rimini: "Nessun problema per i turisti"

"Rimini si piega, ma non si spezza".

Patrizia Rinaldis, presidente degli albergatori Aia della città, racconta la reazione del comparto all'indomani del nubifragio che ha colpito la Riviera Romagnola nei giorni scorsi.

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha avanzato al Governo e alla Regione la richiesta di stato di calamità naturale. "Bene ha fatto il sindaco – dice Rinaldis -. In queste situazioni, infatti, l'80 per cento dei danni non è coperto dalle assicurazioni. Ma devo dire che la task force messa in piedi dal comune e il lavoro dei privati ha funzionato. La mattina dopo c'era il sole, per fortuna, e tutto era a posto. Non ci si accorgeva neppure del nubifragio della sera precedente".

Insomma, la macchina del turismo, sia pubblica che privata, ha reagito con forza. "I colleghi albergatori hanno reagito con la consueta grinta – dice -. Ad esempio, chi ha le sale pranzo sotto il piano, che sono state allagate, ha avuto la prontezza di spirito di pagare ai clienti la cena al ristorante. Così ha mantenuto il servizio e ha anche offerto l'occasione di una serata diversa".

Ora la conta dei danni: "È innegabile, i problemi ci sono – conclude Rinaldis -. Cucine allagate, hall distrutte, lavanderie da buttare: i danni ci sono. Ma siamo riusciti a non farli percepire ai clienti, e questo è un bel successo. Anche perché la stagione è partita, e deve andare bene".

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