Pecoraro, Federalberghi: "Sostituire la tassa di soggiorno con una city tax"

Soppiantare la tassa di soggiorno con una city tax applicabile a tutte le imprese del turismo.

Walter Pecoraro, presidente di Federalberghi Lazio, non getta la spugna e, a pochi giorni dalla decisione del comune di Roma di aumentare l'imposta di soggiorno, lancia la proposta: "Non siamo solo critici, ma anche propositivi. Anziché pesare solo sugli albergatori, perché non istituire una city tax applicabile a tutte le aziende della filiera?".

Secondo il rappresentante della federazione, "applicare un prelievo di 10 centesimi su beni e servizi di esercizi commerciali, ristoranti e albergatori genererebbe un introito di 4/500milioni, di gran lunga superiore agli 80 milioni derivati dalla tassa di soggiorno". Inoltre, aggiunge, sarebbe "un prelievo non percepito".

Si prospettano pesanti, intanto, le conseguenze del rincaro sul comparto ricettivo. "Centinaia di alberghi - sostiene Pecoraro - si declasseranno e in molti casi non si potranno evitare i licenziamenti".

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