Il commento del direttore
Remo Vangelista
La low cost dell'Europa dell'Est attacca l'annunciato salvataggio pubblico della compagnia ungherese Malev e rende nota la sua intenzione di rivolgersi alla corte europea per violazione delle norme comunitarie in materia di concorrenza. La nazionalizzazione del vettore con l'acquisto di azioni dalla russa Airbridge non sarebbe altro, secondo la low cost, che un aiuto pubblico, sanzionabile in questo settore. Al momento però nessun esposto è arrivato a Bruxelles, come ha reso noto Amelia Torres, la portavoce del commissario alla concorrenza Joaquin Almunia.