Santanchè: “Noi al fianco
di tutti gli imprenditori”

Il turismo dev’essere la prima industria del Paese, dev’essere più attrattivo per i giovani e soprattutto deve lavorare in un’ottica in cui il concetto di sostenibilità non includa solo quella ambientale, ma anche quella economica e sociale.

Intervenendo a Investopia 2024, il convegno organizzato da EFG Consulting in partnership con il Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha fissato gli obiettivi del suo dicastero, rivendicando i risultati già ottenuti.

“Anche nel passato - ha esordito - si parlava di turismo con grande enfasi, ma nei fatti il settore non era al centro dell’agenda produttiva. Ora, invece, lo è, come dimostra l’istituzione di un ministero economico con il suo portafoglio”. Un dicastero fondamentale, ha sottolineato, come fondamentale è l’apporto del settore all’economia nazionale, “per cui rappresenta il 13% del Pil”.

“Il nostro ruolo - ha aggiunto - è continuare a sostenere gli imprenditori, i più penalizzati dal Covid, che hanno fatto una grandissima fatica per poter tenere aperte le loro strutture e tenere in piedi il business”.

Rendere il settore più attrattivo

Ma non solo: il Governo deve stare anche al fianco dei giovani per incentivarli a lavorare nel turismo. “In un solo mese - ha spiegato Santanchè - ci sono state 119mila offerte di lavoro, l’occupazione sta andando bene ma dobbiamo rendere il settore più attrattivo. Se 25 anni fa un ragazzo avesse detto ‘Voglio fare il cuoco’ non tutti sarebbero stati contenti, mentre ora il cuoco è diventato chef, un ambasciatore di italianità nel mondo. Io ho una grande ambizione: far fare al mestiere di cameriere lo stesso passaggio fatto da quello del cuoco. Perché è il cameriere il primo segnale della qualità del servizio”.

Lavorare nel turismo, ha aggiunto il ministro, dev’essere percepito come una grande opportunità, anche se è faticoso: “Per questo abbiamo voluto la decontribuzione del 15% per il lavoro notturno e festivo, per dare un incentivo ai lavoratori”. Lavoratori che possono contribuire a far rinascere anche le località meno battute dal turismo di massa: “Oggi parlare di turismo è sbagliato - ha evidenziato Santanchè - , bisogna parlare di tanti turismi come il cicloturismo, il turismo lento, quello all’aria aperta: vanno tutti supportati e aiutati. Interi territori devono vivere sul turismo. Basti pensare ai 5.600 nostri borghi, che da soli producono il 90% delle eccellenze enogastronomiche”.

Il concetto di sostenibilità

E intervenendo sul tema della sostenibilità ha spiegato che la “sostenibilità non è solo ambientale. L’uomo e l’ambiente devono andare di pari passo, non ci si può dimenticare della sostenibilità economica e sociale, le tre cose devono stare insieme. Il turismo non è di destra o di sinistra, deve avere una visione e noi abbiamo dimostrato di averla, con un piano industriale fino al 2027. La sostenibilità non dev’essere solo etichetta, ma deve diventare realtà e noi, per aiutare le aziende, sulla sostenibilità abbiamo stanziato 42 milioni di euro”.

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