Il Kenya amplia il raggio d'azione e guarda ai mercati emergenti

La crisi dell'eurozona sta dirottando l'attenzione del Kenya verso i mercati emergenti. Nonostante il Vecchio Continente sia il più grande bacino emissore per l'inbound nel Paese, l'Africa e l'India stanno mostrando tassi di crescita incoraggianti.

"Il potenziale di sviluppo di questi mercati è enorme - conferma il viceministro del Turismo Cecily Mbarure - e non possiamo non tenerne conto".

Per ampliare il suo raggio d'azione il Kenya ha appena firmato una partnership con il Marocco, nell'intento di mettere in atto prodotti turistici e itinerari congiunti, e una delegazione di operatori turistici kenyani ha recentemente visitato il Marocco per definire piani di azione comuni.

Fra i Paesi africani, l'Uganda è il maggiore emissore con 42.674 visitatori in Kenya nel 2011, mentre dal Sudafrica sono giunti, lo scorso anno, 38.354 turisti via aerea e per mare.

L'India, poi, ha scacciato la Francia nella classifica dei primi cinque bacini, dominata dai Paesi europei, chiudendo l'anno con 58.986 turisti, mentre tre mercati sempre in positivo come Francia, Austria e Paesi Bassi nel 2011 hanno subito cali rispettivamente del 3,6, del 9,8 e del 10,5 per cento.

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