L'obiettivo della Giordania: "Vogliamo crescere a doppia cifra"

"Il 2013? Ci ha portato un ottimo risultato". Marco Biazzetti, responsabile marketing del Jordan Tourism Board, non nasconde la soddisfazione per un bilancio che, per la componente italiana in Giordania, parla di un sostanziale pareggio rispetto all’anno precedente.

"Le presenze dalla Penisola - specifica - lo scorso anno sono state 40mila, con una tendenza sempre positiva durante i primi undici mesi del 2013. Un segnale incoraggiante, tenendo conto del perdurare della crisi in alcuni Paesi limitrofi, e di quella economica in Italia".

Il bilancio rappresenta un buon viatico per quest’anno, in cui la Giordania si attende, dagli italiani, una crescita di almeno 10 punti percentuali.

L'obiettivo è ambizioso, anche perché l’ente dovrà ancora fare i conti con le difficoltà imposte dal taglio del budget: “La spending review, già iniziata nel 2012, ci impone strategie sempre più affinate - commenta Biazzetti -, attività a basso costo e alto rendimento in termini di visibilità, come la doppia campagna effettuata in alcuni grandi centri commerciali del Nord Italia e conclusasi a inizio 2014”.

Una linea che l’ente intende seguire anche quest’anno: “Vogliamo potenziare la visibilità di Jordan Academy, il nostro e-learning - conferma il manager -, ma le priorità restano le campagne online, la digital communication e le operazioni in partnership con gli operatori”.

Iniziative che si focalizzeranno, tra l’altro, su alcuni ‘special interest’ quali l’ecoturismo e il turismo religioso, anche in prospettiva della visita di Papa Francesco in Terra Santa a fine maggio.

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