L'ecommerce in Italia vale 20 miliardi di euro, tutti i dati Netcomm

L'ecommerce in Italia registra segnali positivi: +18% il valore della domanda , ovvero 20 miliardi di euro, +20% quello dell'offerta per un valore di 17,7 miliardi di euro. Sono questi i dati divulgati dall'Osservatorio ecommece b2c del Politecnico di Milano e Netcomm.

"Nel mondo sono 1,5 gli e-shopper -commenta Roberto Liscia presidente di Netcomm- con un carrello medio di 1.500 dollari di spesa annua. Il 38% è composto da servizi, il 62% da beni. I primi cinque mercati al mondo dell'ecommerce sono Cina 33%, Usa 26%, Uk 7%, Giappone 5% e Francia 3%. Il 59% delle aziende però è ancora frenata  a sviluppare piattaforme per vendere online all'estero. Timori dovuti principalmente a barriere costituite da diverse legislazioni, tassazione e problemi di logistica".

L'Italia è al 22° posto nella classifica mondiale per utilizzo dell'ecommerce, un risultato dovuto principalmente al fatto che il 28% dei connazionali non ha mai utilizzato internet. Soltanto il 7% delle nostre aziende vende online, rispetto a una media europea che si attesta sul 17%.

"L'ecommerce in Italia vale 20 miliardi di euro - fa sapere Riccardo Mangiaracina, direttore dell'Osservatorio ecommerce b2c - con un incremento del +7% degli acquirenti. Di questi il 68% sono clienti abituali che generano il 90% del mercato. Le transazioni avvengono prevalentemente con carte di credito (65%), mentre il 31% con Paypal. I servizi hanno registrato un aumento del 10% per una spesa media di 230 euro, mentre i prodotti un +9% per uno scontrino medio di 75 euro. Per quanto riguarda i canali, gli acquisti gli italiani si affidano per il 26% a smartphone e tablet".

Il 42% delle vendite avviene su siti tradizionali mentre il 58% su Dotcom.

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