Uvet: "Sfruttare al meglio le potenzialità di Expo"

"Siamo bravi a parlare male di Expo, ma è da orbi non sfruttarne le potenzialità". Silvio Barbetta, responsabile di Made in Uvet, non ha dubbi sull'esito positivo dell'evento di Milano.

Il Gruppo Uvet ha scelto di investire con forza sull'Esposizione del 2015, creando due società per gestirla al meglio: la prima, Uvet Lab, tiene i contatti con 19 Paesi, per i quali si occupa di service, hospitality e della gestione dei padiglioni.

La seconda, Made in Uvet, è focalizzata sui servizi incoming: "Abbiamo una rete di 1500 adv sul territorio nazionale e questo ci aiuta - commenta il manager -: creiamo prodotto Italia su Italia per loro, uno scambio continuo".

In vista di Expo, Uvet si è mossa subito, stringendo accordi con regioni e territori: con Langhe e Roero, per esempio, destinazioni molto richieste dal mercato statunitense e patria di due brand universalmente riconosciuti come barolo e tartufo.

Il Gruppo ha già in tasca anche un accordo con Franciacorta, per cui creerà itinerari paesaggistici con le aziende vinicole, e con la Sicilia, regione che gestirà il padiglione Biomediterraneo durante Expo: "Parteciperanno più di 100 aziende vinicole che organizzeranno eventi, per cui si sta pensando a un eventuale Fuori Expo".

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