I charter delle PosteOra tocca a Mistral Air

Potrebbe arrivare anche dalle Poste la spinta alla ripresa del charter sul mercato italiano.

In uno scenario nazionale che vede i voli a domanda un po' sottotono, colpa anche di default finanziari che non hanno risparmiato alcuni player del settore, l'annuncio della programmazione estiva targata Mistral Air suona un po' come una scossa.

Anche perché se il lungo raggio e l'Egitto, tutto sommato, vedono le rotazioni charter in tenuta dalla Penisola, le destinazioni a corto e medio raggio rischiavano di rimanere maggiormente scoperte.

Mistral volerà così, nella summer 2015, su isole greche, Balcani, Israele e destinazioni per il turismo religioso. “Si tratta di una programmazione ampliata con nuovi voli – sottolinea Mark Cammilleri, direttore commerciale della compagnia delle Poste -. Operiamo collegamenti settimanali o bisettimanali per Sofia , Mostar, Tel Aviv, Pau Puf (Lourdes), Corfù e Zante e diamo la possibilità di acquistare i biglietti anche ai viaggiatori individuali”.

Attualmente la flotta del vettore è composta da dieci aeromobili, ma in vista dell'estate il parco macchine crescerà di altri "cinque aerei in Acmi - fa sapere la compagnia attraverso una nota - basati a Malpensa, Verona, Roma, Palermo e Catania". Attualmente sono 4 le basi operative dell'aerolinea, Roma, Napoli, Bari e Catania, ma con l'incremento della flotta si potrebbero aprire per la compagnia ulteriori prospettive.

Già è arrivata anche da Alitalia la conferma a ulteriori partnership con la compagnia delle Poste: "Ci sarà uno sviluppo delle intese con Mistral" è stata la dichiarazione del cco di Az Ariodante Valeri, non escludendo tra l'altro nuove operazioni proprio sul fronte charter.

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