Battifora, Astoi: "Sul Mar Rosso domanda ancora a rilento"

Procedono a rilento le richieste sull'Egitto. Dall'industria dei viaggi della Penisola, riunitasi nei giorni scorsi nella sede di Astoi per il convegno 'Globalizzazione del rischio e turismo consapevole', i segnali parlano di flussi tricolore ancora deboli e, per contro, di bacini concorrenti molto più attivi.

"Siamo più lenti rispetto ad altri mercati tornati a fare volumi significativi - ha sottolineato il presidente di Astoi, Luca Battifora -. Marsa Alam va meglio, ma a Sharm, dove eravamo i primi, oggi ci hanno scavalcato tedeschi e spagnoli e, anche se con numeri inferiori al boom registrato in passato, i russi". Secondo Battifora "è necessario un cambio culturale. Noi operatori possiamo solo mettere a disposizione servizi e pacchetti lasciando ai clienti la scelta".

E di domanda "non molta fluida", ha parlato il direttore di Francorosso, Pier Ezhaya, evidenziando come "dopo i fatti di Tunisi, in Italia prevalga la tendenza a mescolare un po' tutto, senza fare distinzioni tra Paesi e situazioni diverse".

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