Pradella, Utat-Caldana: “Al lavoro per poter ripartire”

Imperativo resistere, fino a quando questi giorni saranno solo un brutto ricordo. In casa di Utat-Caldana le regole sono chiare e la speranza di ripartire non manca.

“Stiamo lavorando per la maggior parte in smart working, garantendo comunque la piena operatività a tutte le agenzie nostre partner – conferma il direttore commerciale, Arianna Pradella (nella foto) -. Fortunatamente per noi, questo periodo è di bassa stagione per i viaggi in pullman appannaggio di Caldana e le partenze che avevamo in programma erano state tutte annullate precedentemente. Il lavoro che stiamo ora svolgendo insieme agli agenti è quello di spostare la data dei prossimi viaggi. L’obiettivo è quello di non perdere le pratiche, mantenendo il consolidato e rimandando i ‘Ponti di primavera’ nelle capitali europee e in Italia al periodo autunnale”.

Il lungo raggio di Utat
Sul fronte di Utat, le partenze programmate per la primavera verranno spostate sulla prossima stagione invernale e anche il booking sugli Stati Uniti, core business del t.o. con parecchi gruppi chiusi già formati, verrà posticipato più avanti.
La Pradella comunque non perde la speranza e lavora insieme al suo staff all’ipotesi che “Già dal ponte del 2 giugno tutto possa gradualmente riprendersi”.

Le tutele per i clienti
Intanto, l’operatore ha previsto una serie di tutele per i propri clienti: a chi sceglie un viaggio in pullman, viene riservata la garanzia ‘Prenota sereno’, che consente fino a 11 giorni prima della partenza di cambiare data, destinazione, nome del partecipante senza penale. Questa possibilità si estende a tutti i tour e ai tour più bus programmati da Caldana. L’operatore sta anche lavorando a una serie di nuovi pacchetti che mettano in risalto l’aspetto ‘green’ della vacanza in Trentino; viaggi dal taglio esperienziale per aggiungere qualche ulteriore novità al prodotto.

Stati Uniti al palo
“Per Utat era l’anno degli Stati Uniti, destinazione che ci procura il 90 per cento del fatturato – commenta amara la manager -. Purtroppo le ultime notizie comprometteranno il risultato, anche se confido che, una volta passata la crisi, avremo una fine d’anno ‘col botto’ , con una grande voglia di tornare a viaggiare, in Italia ma anche all’estero”.

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