Zanetti, Costa Crociere: “Bisogna reinventarsi con il cambiamento dei tempi”

Costa Crociere è sempre stata un azienda capace di reinventarsi con il cambiamento dei tempi. E questo è un aspetto fondamentale nel cammino che abbiamo deciso di intraprendere. Chi non fa questo, in campo imprenditoriale, rischia grosso”. Sintetizza così lo spirito della compagnia al giro di boa dei 75 anni l’amministratore delegato Mario Zanetti.

In un’intervista rilasciata a Repubblica, il manager, analizzando la storia e la crescita della compagnia, vede nel punto di svolta il momento in cui l’azienda ha capito che la crociera si stava “trasformando in fenomeno sociale e di costume, diventando poi alla portata del grande mercato, concorrenziale dal punto di vista economico, ma anche in grado di offrire esperienze uniche”.

E anche ora, nel post pandemia, tutte le aziende del comparto stanno individuando il proprio ruolo sul mercato: “Noi ci stiamo concentrando su un’offerta di qualità che esalti l’esperienza a bordo e a terra – dice Zanetti -. Perché a bordo succedono cose chea terra non possono accadere, ma vale lo stesso anche quando si scende a terra per vivere le esperienze che vengono offerte al cliente”.

Quanto poi al piano industriale “nei prossimi tre anni, cioè fino al 2026, il nostro programma prevede che di focalizzarci sulla flotta attuale, dieci unità che da gennaio saranno nove, visto che Costa Firenze passerà a Carnival – conclude -. Vogliamo operare con la nostra flotta nei mercati di riferimento per consolidare la ripresa”.

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