Semestre Club Med, Americhe e Asia trainano i risultati

Un utile netto da 15 milioni di euro e un fatturato di 759 milioni.

Si chiude con queste stime il primo semestre 2014 del Club Med. Il primo dato è positivo ma corrisponde tuttavia a un decremento del 16 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attribuibile a effetti valutari e alla contrazione economica in Francia. Per il giro d'affari invece la flessione è dello 0,5 per cento.

Le entrate operative dalle attività legate ai villaggi ammonta a 51 milioni di euro, in aumento di circa 2 milioni a confronto con i primi sei mesi del 2013.

Circa le prospettive, Club Med fa sapere che le prenotazioni al 26 aprile sono diminuite del 2,3 per cento rispetto all'estate 2013, con una capacità a -3,8 per cento, adeguata alla domanda.
"I pronostici per il 2014 sono leggermente al di sotto del piano industriale - rimarca la società -, tenendo conto del calo di mercato nel turismo in Europa, soprattutto in Francia".

Positivi, invece, i dati relativi alle prenotazioni nelle Americhe e in Asia rispettivamente del 15,2 e del 5,3 per cento allo scorso 26 aprile. L'impennata americana del booking è stata trainata principalmente dal buon ritmo di crescita negli Stati Uniti e in Brasile, mentre sul fronte asiatico, la ripresa delle vendite si è verificata soprattutto in Giappone e Australia, oltre che in Cina, dove Club Med si sta espandendo con nuovi resort 4 Tridenti.

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