Iata: ‘I passeggeri dei volivogliono processi rapidi’

Poca burocrazia, processi di imbarco rapidi, transfer ridotti al minimo. Le richieste che arrivano al trasporto aereo dalla Global Passenger Survey di Iata dai passeggeri di tutto il mondo sono chiare: dopo la grande ubriacatura delle complicazioni covid (permessi, tamponi, green pass, quarantene e via dicendo) ora chi vola in aereo vuole una cosa sola: semplicità. In ogni passaggio del processo, dalla vendita fino all'aeroporto di arrivo.

Come riporta traveldailynews.com, i risultati sono chiari: i passeggeri "vogliono dedicare meno tempo alla prenotazione e spostarsi più velocemente all’interno dell’aeroporto", ha chiarito Nick Careen, senior vice president for operations, safety and security di Iata.

Le comodità devono partire dalla prenotazione del viaggio, che deve mettere in chiaro tutte le opzioni disponibili. Importante è anche la partenza il più vicino possibile da casa. E anche la scelta del metodo di pagamento influisce molto.

Da sottolineare che un elemento come la vicinanza dell'aeroporto di partenza è ritenuta più importante addirittura del prezzo del biglietto: la prima è indicata come priorità dal 71% dei viaggiatori, il secondo solo dal 31%.

Il nodo dei visti
Importanti anche le questioni riguardanti gli adempimenti burocratici per entrare nel Paese di destinazione. Una quota relativamente ampia di passeggeri, il 36%, ha affermato di essere stato scoraggiato dal viaggiare verso un Paese a causa delle procedure di ingresso. Queste ultime, se complicate, possono essere il principale deterrente per il 49% dei viaggiatori. Interessante notare che i costi per i visti sono considerati uno scoglio solo per il 19% dei clienti. Insomma, non è una questione di prezzo, ma di dispendio in termini di tempo.

Ma anche in aeroporto il tempo deve essere ridotto al minimo. I pax si aspettano trasferimenti veloci in aeroporto: per il 74% di loro, viaggiando solo con il bagaglio a mano il tempo di trasferimento dall'ingresso nell'aerostazione al gate deve essere inferiore ai 30 minuti. Nel 2022 questa percentuale si era fermata al 54%, segno che la richiesta di rapidità sta aumentando.

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