Kingfisher, semaforo rosso da Bank of India

I prestiti invocati da Vijay Mallya per salvare la sua Kingfisher potrebbero non arrivare. Lo stop arriva direttamente da Bank of India.

L'istituto di credito nazionale, il più grande del Paese, ha infatti annunciato tramite il suo managing director R. Wenkatachalam che "non saranno erogati altri prestiti freschi a Kingfisher". La situazione per la seconda compagnia aerea del Subcontinente potrebbe aggravarsi. I mancati profitti, mai raggiunti dal 2005, anno della sua fondazione, hanno generato al vettore debiti pari a 1,3 miliardi di dollari.

Il ministro dell'aviazione civile, Aijit Singh ha dichiarato che Kingfisher non può sperare negli aiuti statali per uscire dalla sua empasse finanziaria. Eppure per il Governo la situazione non è meno delicata in quanto possiede un quinto delle azioni di Kingfisher e tre quarti del debito della compagnia.

In aggiunta le leggi del Paese non prevedono la possibilità per le aziende di dichiarare bancarotta, impedendo così al vettore di avere una posizione chiara nei riguardi dei creditori.

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