Commissioni in agenziaNiente tagli per Alitalia

"Non seguiremo la politica commerciale sulle commissioni adottata da Air France nei confronti delle agenzie di viaggi".

Gianni Pieraccioni, chief commercial officer di Alitalia, prende le distanze dalla decisione della compagnia guidata da Jean-Cyril Spinetta di tagliare le commissioni della distribuzione e ribadisce a chiare lettere la centralità di un canale da cui dipende il 70 per cento del fatturato.

"La scelta di Air France - sottolinea il manager - è legittima e comprensibile, ma credo che si possa costruire un rapporto più moderno con le agenzie senza toccare le commissioni e proponendo un'offerta commerciale più dinamica e innovativa, incentrata sulla capacità di fornire assieme al volo quei servizi ancillari di alto livello che possono fare la differenza".

Una carta, quella della qualità delle prestazioni, che il vettore ritiene del resto di poter giocare anche sul segmento dei voli a domanda, dove la compagnia ha scelto dallo scorso anno di alzare la posta per la conclamata "debolezza della concorrenza e la capacità di offrire servizi migliori".

La mappa comprende ad oggi destinazioni lungo raggio quali Zanzibar, Mauritius, Repubblica Dominicana e Maldive, ma la compagnia non nasconde l'intenzione di proseguire gli investimenti ampliando ulteriormente il network.

Un'ambizione che sembra comunque essere frenata dalla corsa del carburante, che sta pesando in larga misura sulle mete di long haul. "Al momento le destinazioni lungo raggio - evidenzia l'amministratore delegato di Az, Andrea Ragnetti - non sono così remunerative come comunemente si ritiene. I costi del carburante che in questa fase sono molto alti stanno incidendo pesantemente sui ricavi anche se noi - aggiunge - continuiamo a ritenerlo strategicamente rilevante".

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