United, Scott Kirby:
“Usciamo dalla crisi
più forti”

Grandi progetti per United Airlines. È quanto ha dichiarato il ceo Scott Kirby, che parla del vettore di cui è alla guida come di una ‘start-up di 4 anni’ inserita in una compagnia aerea che di anni ne vanta ben 98. A fare da cesura temporale, la pandemia. È proprio da marzo 2020 che United ha iniziato a settare il passo che segue ancora oggi, con un unico obiettivo: raccogliere il denaro necessario non per resistere a una crisi ma per uscirne più forte.

“Siamo stati gli unici che hanno creduto in un pieno recupero della domanda del travel”, spiega Kirby.

Guardando oggi alla redditività, United ha ancora molta strada da percorrere. Nel 2023, infatti, ha registrato un margine operativo del 6,2%, e parallelamente ha realizzato un incremento nel proprio fatturato che - eccezion fatta per Delta - supera il resto dell’industria statunitense dell’1,7%.

Per continuare il recupero, come riporta aviationweek.com, United desidera ottimizzare il proprio network globale spingendo sia sul traffico internazionale sia su quello domestico, la cui seat capacity - nel primo trimestre 2024 - è salita del 4,6% rispetto al 2019. Contemporaneamente, punta su un restyling degli interni dei propri aeromobili e - infine - sull’ampliamento e modernizzazione della flotta, tanto che dall’inizio del 2021 sono stati ordinati 605 nuovi aerei.

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