Roma senza attrattive, l’ira degli albergatori

Con gli arrivi per le feste a crescita zero sul 2015, un anno già non particolarmente fortunato a causa della paure post attentati del Bataclan, scoppia l’ira degli albergatori di Roma per l’ultimo divieto delle Giunta Raggi per il giorno di Capodanno, che non permetterà di far esplodere fuochi artificiali.

"In questa città la politica del no è diventata la regola” tuona il presidente degli albergatori romani, Giuseppe Roscioli, dalle colonne del Corriere.it. Il tema non sono solo e soltanto i fuochi artificiali vietati la notte di San Silvestro: Roscioli contesta una Capitale che viene percepita come priva di attrattive.

“È un città che non offre più stimoli - spiega il presidente - mentre le altre creano nuovi interessi. I turisti tornano a Roma, almeno un certo tipo di turismo, se c’è qualcosa di nuovo da vedere o da fare”.

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