Le isole al giusto prezzo

Torna a volare alto l’appeal delle Maldive in agenzia di viaggi. Dopo stagioni trascorse un po’ nell’ombra, l’arcipelago dell’Oceano Indiano ha ricominciato ad alimentare i sogni a lungo raggio dei vacanzieri italiani.

Un trend confermato dai dettaglianti della Penisola interpellati da TTG Italia che, quasi senza eccezione, parlano di un ventaglio di strutture ricettive oggi più ampio, che spazia dai resort di lusso alle sistemazioni più essenziali, e di un rinnovato interesse da parte degli operatori che sembrano ora aver riscoperto la voglia di programmare gli atolli più famosi del mondo a un giusto livello di pricing.

Del resto, che il mercato tricolore abbia ormai imboccato la strada della risalita, lo testimoniano anche gli ultimi numeri diffusi dal ministero del Turismo maldiviano: 62.196 connazionali che hanno soggiornato nell’arcipelago da gennaio a settembre, il 22,1 per cento in più rispetto all’analogo periodo del 2016.

“La destinazione si sta riprendendo alla grande. Sembra quasi - sottolinea Maila Lattanzio, titolare de La Solo Viaggiare di Barletta - di essere tornati ai tempi d’oro, quando le Maldive si vendevano anche più di Sharm”.
E questo, prosegue, “perché i resort, molto più numerosi rispetto a quando si contavano sulle punta delle dita, hanno finalmente abbassato le tariffe e oggi, se si opta per stagioni di spalla, si riesce a proporla anche a prezzi contenuti”.

Punta l’attenzione sulla capacità di attrarre target differenti Laura Capizzi, titolare della Palmer Viaggi di Seregno, in provincia di Monza. “Se prima venivano identificate come il paradiso esclusivo di homeymooner e coppie in cerca di relax, oggi - rileva - sono una meta alla portata di un target molto più ampio e, quando non circolano cifre altissime, viene scelta anche dal segmento famiglie”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessio Pagni, titolare del Vagero di Viareggio (Lucca). “Nonostante possano sembrare una destinazione monotematica, in realtà - evidenzia - le Maldive riescono a soddisfare le esigenze più diverse. Ci sono strutture lusso, ma anche villaggi più adatti a chi viaggia in gruppo e sistemazioni decisamente più spartane per chi è attento al budget e magari è interessato solo al punto di mare migliore per fare diving”.

Ma c’è anche chi parla di una leadership ormai difficile da mantenere, a causa dell’affacciarsi, sulla scena turistica, di nuove destinazioni concorrenti. “Fino a cinque anni fa - osserva Antonio Caputo, titolare dell’agenzia omonima di Molfetta, in provincia di Bari - le Maldive erano la meta prediletta per il suo mare da sogno. Poi si sono affacciate nuove località che, forse perché si sono pubblicizzate meglio, hanno finito con il metterle un po’ in secondo piano”.

Amina D’Addario

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