Virtual Destination Italy: l’itinerario pilota della Val d’Orcia

È operativa la nuova piattaforma digitale dedicata alla Val d’Orcia, patrimonio Unesco, realizzata da Ett e Space in collaborazione con PwC e con il supporto di Terre di Siena Lab, nell’ambito del progetto nazionale Virtual Destination Italy, cofinanziato dal bando Agenda Digitale Industria sostenibile del Ministero dello Sviluppo economico, per promuovere il settore del turismo culturale, enogastronomico e paesaggistico di qualità.

Come riporta Hotelmag Virtual Destination Italy ripercorre i luoghi del Grand Tour, e il turista si può immedesimare in un viaggiatore dei secoli passati, sotto la guida di avatar di personaggi, studiosi e artisti, per scoprire territori e tradizioni tramite tecnologie innovative e coinvolgenti.

Il primo itinerario pilota sviluppato dalla piattaforma contiene 12 percorsi tematici nei cinque comuni della Val D’Orcia: Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia. Un’app mobile per smartphone e tablet, multilingua e disponibile sulle piattaforme iOs e Android, abbinata a un sito web dedicato, guiderà i turisti tramite contenuti immersivi in realtà virtuale, realtà aumentata, foto panoramiche, video e suggerimenti su esperienze e luoghi. Ogni Comune, inoltre, ha a disposizione tablet da fornire gratuitamente a chi fosse sprovvisto di un proprio device adatto e materiale informativo per gestirsi i percorsi di visita. Ogni percorso tematico, che viene introdotto dal video di un personaggio-guida, prevede visite di castelli, rocche e fortezze, giardini, riserve naturali, terme, opere d’arte, architetture e musei. Inoltre, l’applicazione, infatti, è predisposta per accogliere contenuti georeferenziati su ospitalità, ristorazione, eventi, produzione agroalimentare.

“Il contributo di PwC si configura sia nello sviluppo della piattaforma affiancando Ett nella realizzazione dell’iniziativa – spiega Mauro Panebianco, Partner PwC -, sia nel coglierne le relative potenzialità evolutive, con l’obiettivo, in particolare, di definire un modello replicabile, di coinvolgimento e fruizione della piattaforma da parte del maggior numero possibile di stakeholder, per favorire opportunità di sviluppo dell’indotto economico.

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