Fiavet Lazio chiede rinvio della tassa di soggiorno

Continua a suscitare polemiche l'introduzione della tassa di soggiorno che a partire dal 1° gennaio 2011 dovranno corrispondere tutti i turisti che pernotteranno a Roma. A meno di un mese dalla sua entrata in vigore, il presidente della Fiavet Lazio, Andrea Costanzo, ribadisce "la propria contrarietà nei confronti di un provvedimento ingiusto e debilitante per il turismo romano" e chiede che "venga ritardato almeno di tre mesi per permettere alle imprese di strutturarsi adeguatamente". Ad essere contestata, sia da Fiavet Lazio che da Federalberghi Roma, è soprattutto la tempistica con cui è stata diffusa la normativa arrivata a un mese dalla sua entrata in vigore. "Avremmo preferito avere un anno di più per arrivare ad un testo condiviso - rileva il presidente Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli - ma chiederemo comunque che il 5% di quanto il Comune riscuoterà venga adoperato per dotare la città di servizi turistici". Tra le richieste che le sigle del settore presenteranno alle Comissioni Bilancio e Turismo di Roma, anche l'istituzione di un tavolo di lavoro permanente per affrontare le problematiche inerenti la riscossione del contributo.

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