Tassa di soggiorno al via tra le polemiche

Debutta oggi la tassa di soggiorno a Firenze e Venezia. Ma le due città sono seguite a ruota da tutta una serie di comuni turistici grandi e piccoli, che vogliono sanare almeno parte dei loro bilanci introducendo il nuovo contributo. E il rischio di una situazione di caos è dietro l'angolo. Non essendo stato realizzato nessun regolamento governativo condiviso, infatti, ogni comune sta decidendo tempi e modi di applicazione, e la mappa è sempre più intricata ogni giorno che passa. Per citare solo alcuni esempi Otranto in Puglia si accontenta di 1 o 2 euro a notte, Taormina la applicherà dal 2012, e il contributo minimo sarà di 50 centesimi, Padova inizierà a richiederla da settembre, ma non se ne conosce l'importo, Napoli ha deciso di non richiederla. L'Italia si sta quindi trasformando in una giungla di balzelli locali in cui, soprattutto per gli operatori stranieri, orientarsi sarà davvero complicato.

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