Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una gazzella viva spedita come un qualunque bagaglio da stiva. Succede in Libia, nell’aeroporto internazionale di Mitiga, a sei chilometri da Tripoli. Mentre i passeggeri attendono i loro bagagli accanto al nastro trasportatore, sullo stesso nastro passa, in mezzo a valige e trolley, una gazzella rinchiusa in un sacco e con la testa che spunta fuori.
A darne notizia The Libya Observer, che riporta su Twitter gli scatti dell’incredibile scena alla restituzione bagagli. Gazzella e bagagli sono stati scaricati da un volo interno proveniente da Ghat, città al confine con l’Algeria.
Un indagine interna sull’accaduto è stata richiesta dall’amministrazione dell’aeroporto, scrive il giornale arabo Al Araby. “L’amministrazione aeroportuale ha informato le autorità investigative che la società di handling non potevano caricare quella gazzella senza darne informazione. Tanto meno l’handling dell’aeroporto di Maitika doveva porla sul nastro trasportatore una volta scaricata dal velivolo”.
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