La marcia dell'ecommerce nel b2b: il mercato vale 20 miliardi

Le vendite online nel settore b2b superano, in valore di transato, quelle in ambito b2c. Le prime hanno in Italia un valore di mercato stimato fra i 18 e i 23 miliardi di euro, mentre le seconde si attestano sui 16,6 miliardi.

Eppure, le aziende italiane che operano nel b2b tendono a percepire il processo di digitalizzazione della filiera commerciale più come un’opportunità di sviluppo che come un cambiamento radicale del modello di business.

La fotografia dell’ecommerce b2b in Italia, spiega Event Report, è stata scattata da Netcomm, che sottolinea come il digitale sembri essere uno strumento usato principalmente per comunicare e per facilitare i processi operativi di gestione delle vendite e dei clienti, denotando da parte delle aziende b2b un approccio ancora solo reattivo e in una fase iniziale di sviluppo.

Tuttavia, in Italia sono attivi 7.500 siti di ecommerce riconducibili ad aziende b2b, pari al 38 per cento del numero complessivo di siti di ecommerce italiani. Questi 7.500 siti sono per il 51 per cento aziende operanti nel commercio e per il 31 per cento nella produzione industriale, e nel 76 per cento dei casi si tratta di microimprese con meno di 5 dipendenti. Inoltre, solo solo il 16 per cento delle aziende b2b che si è dotata di ecommerce fa attività di esportazione.

L’indagine Netcomm evidenzia che ad avere attivato una qualche forma di vendita online è solo il 12 per cento delle aziende italiane b2b; il 24 per cento ha attivato servizi digitali nelle fase del pre o del post vendita mentre la maggior parte (il 56 per cento) non si è dotata di alcun servizio digitale nei processi commerciali.

Chi ha investito nel digitale a fini di vendita lo ha fatto per sviluppare servizi di base come contenuti sui prodotti o attività di web marketing, mentre gli investimenti in mobile commerce, in CRM e nello sviluppo della presenza nei marketplace sono agli ultimi posti.

Le aziende b2b italiane, è la valutazione di Netcomm, non vedono le potenzialità offerte dal commercio digitale per crescere e per aprire nuovi mercati. Le imprese intervistate dichiarano che più che la ricerca di nuovi clienti e mercati, l’obiettivo principale degli investimenti nel digitale è migliorare e innovare il servizio offerto ai clienti in essere.

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