Nasce Startup Europe Partnership, piattaforma europea per le imprese

Sarà la fondazione italo-americana Mind the Bridge, con il supporto della fondazione inglese Nesta, a coordinare Startup Europe Partnership, la prima piattaforma paneuropea dedicata ad aiutare concretamente le startup del vecchio continente a crescere e a competere a livello globale.

Annunciato ufficialmente durante il World Economic Forum di Davos
da Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile per la Digital Agenda, il programma - come spiega Event Report - si baserà principalmente su tre linee di azione che ruoteranno intorno al Job Creator Tour, format già condotto in Italia dalla stessa Mind the Bridge.

"La Startup Europe Partnership è un programma centrale tra le azioni della Commissione Europea e si propone un unico obiettivo: sostenere la crescita di startup europee e la creazione di imprese europee nel campo delle nuove tecnologie che siano capaci di competere a livello globale. Il tutto superando le separazioni tra paesi, enorme ostacolo alla competitività europea - ha detto Alberto Onetti, chairman della fondazione Mind the Bridge -. L'obiettivo finale è perciò quello di convogliare lo tsunami di startup che sta nascendo in una piattaforma realmente europea che sostenga l’affermazione di campioni globali".

La prima azione prevista dal Job Creator Tour è di matching, attraverso una serie di eventi internazionali nelle principali città europee, ognuno dei quali sarà un marketplace all’interno del quale le migliori startup europee incontreranno le principali aziende interessate a specifiche tecnologie. L’obiettivo è quello di fare in modo che le grandi aziende acquistino i prodotti e veicolino i servizi delle startup (procurement), facciano investimenti in startup (seed investment) e potenzialmente anche acquisizioni (acquisizioni/acqui-hiring).


La seconda azione è di mapping: la mappatura delle startup e degli hub europei più promettenti con la diffusione delle storie di successo di startup o spin-off che sono stati capaci di crescere. L’obiettivo è quello di fornire visibilità a startup emergenti e promuovere dei modelli di riferimento.


Infine lo sharing: un archivio di best practice in uso presso le migliori aziende europee, e non solo, in termini di corporate venture e programmi di imprenditorialità aziendale. L’obiettivo è ridurre il divario culturale e favorire la “startup cross-fertilization”.

"L'Europa ha bisogno di startup e di grandi aziende internazionali per diventare nuovamente un polo di crescita globale” ha affermato Neelie Kroes. “I politici non creano posti di lavoro, gli imprenditori sì. Noi sosterremo questo tipo di mentalità e ci proponiamo di spingere le startup europee oltre la loro comfort-zone. Dopo di che ci toglieremo di mezzo. Talvolta, la cosa migliore che un leader politico può fare è proprio togliersi di mezzo”.

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