Tour operator alla provaI 5 ostacoli dell’autunno

L’estate, ormai, volge al termine. E per i tour operator è tempo di affilare le armi per prepararsi alla prossima stagione. Con un’attenzione particolare agli ostacoli che potrebbero rallentare la loro corsa.

In particolare, ci sono cinque elementi (non dipendenti dalla volontà degli operatori) che bisognerà tenere sotto controllo, per evitare che la situazione rischi di sfuggire di mano.

1 - Il costo del carburante
La voce ‘fuel’, per le compagnie aeree, pesa in media il 22% sulle spese totali. Ed è facile capire come una variazione nel prezzo del carburante vada a riflettersi immediatamente sul costo del seggiolino per il tour operator che deve assemblare il pacchetto.

Gli scorsi anni sono stati una sorta di parentesi felice per quanto riguarda il costo del fuel. Ora la curva è tornata a salire, facendo lievitare i costi dei voli e dunque dei pacchetti. E i tour operator dovranno lavorare di lima affinché il rincaro non vada a incidere troppo sul prezzo finale.

2 - Servizi turistici collegati
La direttiva pacchetti che ha debuttato a luglio ha aperto nuove possibilità commerciali per gli agenti di viaggi, con l’opportunità di vendere servizi singoli per un unico viaggio senza che questo comporti la creazione di un pacchetto (e dunque che il dettagliante figuri come organizzatore): sono gli ormai famosi servizi turistici collegati.

In questa prima estate, con il debutto delle nuove regole a ridosso del picco stagionale, probabilmente le agenzie non hanno ancora potuto sperimentare le potenzialità di questa nuova fattispecie. Ma probabilmente lo faranno a breve. I pacchetti preconfezionati, dunque, avranno un nuovo concorrente.

3 - L’equilibrio delle destinazioni
Mare Italia, Mare Italia e ancora Mare Italia. Negli ultimi anni la bussola degli investimenti non faceva molta fatica a individuare la strada giusta: con buona parte dei competitori (leggi il Nord Africa) fuori dai giochi, le spiagge della Penisola hanno rappresentato un porto sicuro per gli impegni economici degli operatori.

Ma adesso stanno arrivando i primi segnali da Egitto e Tunisia, che sembrerebbero pronti a tornare sulla scena e a riprendersi almeno una parte dei loro spazi. Con l’eventualità che, per i tour operator, si imponga una revisione delle destinazioni.

4 - Assicurazioni
Entreranno in vigore il primo ottobre le nuove norme sulla vendita delle assicurazioni. E il fatto che un’agenzia possa far stipulare una polizza a un cliente potrebbe non essere così scontato.

Ormai le varie garanzie sono parte integrante del viaggio: a ottobre occorrerà drizzare le antenne anche su questo fronte.

5 - L’ora delle aggregazioni
Pochi player, ma di dimensioni sempre crescenti. Nell’ultimo anno si è consolidata la tendenza all’aggregazione, con una serie di operazioni che hanno portato a una polarizzazione del mercato.

Lo scenario è molto diverso da quello di una manciata d’anni fa: cambieranno molte cose, sia per chi è rimasto fuori dai ‘giochi di potere’ dei big, sia per i grandi player stessi.

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