Predire le spese dei viaggiatori: arriva l’intelligenza artificiale al servizio del turismo

Anche se in Italia il garante della Privacy ha bloccato ChatGpt, l'intelligenza artificiale non si ferma. Arriva da Oltralpe un progetto per mettere l'IA al servizio del turismo, prevedendo e intercettando le abitudini di consumo dei viaggiatori.

Apollo Plus, azienda con sede a Parigi, si è lanciata nella scommessa di ottimizzare vendite e ricavi del comparto travel individuando le 'regole' che guidano le scelte dei consumatori. In particolar modo, si focalizza sugli acquisti anonimi (come merce e ristorazione).

Il progetto, racconta quotidiendutourisme.com, si propone di aiutare le imprese nel processo decisonale, a prescidendere dalla loro dimensione. Il software si propone di adattare le scelte a seconda del periodo di acquisto e dei differenti target, per 'domare' l'intelligenza articiale nell'ottica di gestione del prodotto, dei prezzi, delle presente e anche di piano media.

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