Sostravel e il tour operator del futuro: cosa chiedono le adv

Cosa deve avere il tour operator ideale del 2026? È la domanda che Sostravel ha posto a 82 agenti di viaggi durante il travel Experience weekend organizzato da Amareitalia e tenutosi allo Janna e Sole Resort di Budoni.

Una consultazione sulla visione prospettica nel futuro del tour operating che ha portato a un documento in 22 punti, un patto sottoscritto tra distribuzione e t.o. sulle azioni da attuare nei prossimi tre anni.

Il primo punto riguarda la piattaforma e le App a cui accedere per l’organizzazione e prenotazione di qualsiasi servizio, che devono essere semplici e intuitive. Occorre poi definire il segmento delle vacanze ecosostenibili e impegnarsi in una continua formazione online e on site, con aggiornamenti e conoscenza diretta dei prodotti per promuovere le vendite ed espandere il valore della consulenza in agenzia.

La personalizzazione dei pacchetti
Il punto n.4 riguarda la creazione di pacchetti specifici e personalizzati per le varie tipologie di distribuzione: agenzie, aziende e, Cral, seguito dalla necessità di consolidare i gruppi facendo rete tra le agenzie presenti.

Tutti d'accordo, poi, sul bisogno di aver un booking iperqualificato e disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Mantenere costante il contatto umano tra tour operator e cliente attraverso le agenzie è un'altra delle priorità, seguita dall'impegno a diminuire la volatilità dei prezzi.

Parity rate e overcommission a fine anno sono il punto numero 9, seguito dalla ricerca dell’equilibrio nel rapporto tra qualità/prezzo, per vacanze economicamente sostenibili.
Al punto 11 si parla di personalizzazione del preventivo, seguito dalla possibilità di opzionare individuali e gruppi e dalla necessità di contare su referenti commerciali stabili e preparati.

Il punto 14 riguarda la possibilità di consultazione il sito con le reali disponibilità, seguito dall'app utile per l'assistenza ai clienti. Il coinvolgimento nell’azionariato dei dettaglianti, poi, differenzierebbe il rapporto con altre travel company.

Si sente inoltre il bisogno di flessibilità nella gestione e modifica sia dei preventivi che delle pratiche, di una complicità e collaborazione con le agenzie e di strumenti digitali studiati e ottimizzati per semplificare la vendita.

Gli ultimi tre punti riguardano la fornitura di gadget e materiale pubblicitario, per online e vetrine, l'ecosostenibilità della filiera e i contenuti digitali (totem nelle strutture) per illustrare escursioni, attività ed esperienze.

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