Southwest Airlines, a rischio 7mila posti di lavoro

Southwest Airlines ha segnalato a quasi 7mila dipendenti che  all'inizio della primavera si dovrà procedere a licenziamenti, a meno che i sindacati non riescano a raggiungere un accordo con la direzione per tagli salariali temporanei.

Se attuati, i tagli sarebbero i primi   nella storia del vettore low cost.  Southwest sta negoziando con i sindacati da ottobre, mentre continua a polverizzare una cifra che stima sarà da 10 a  11 milioni di dollari al giorno durante il quarto trimestre. La compagnia aerea conta quasi 58mila dipendenti; in ottobre il ceo Gary Kelly avevaaffermato che l’intenzione era quella di evitare i licenziamenti nel 2021 prevedendo di attuare una riduzione dello stipendio per i dipendenti dal 1  gennaio.

Come riportato da Travel Weekly, ieri Southwest ha notificato le sue richieste a mille500 assistenti di volo, mille221 piloti, mille546 addetti al servizio clienti e prenotazioni e 2mila 551 agenti addetti a servizi vari, rappresentati da cinque diversi sindacati.  

Russell McCrady, vice president of labor relations di Southwest, ha affermato che l'obiettivo della compagnia aerea rimane quello di preservare ogni posto di lavoro.  "Siamo disposti a continuare  i negoziati per preservare i posti di lavoro se riusciamo a ottenere il sostegno che consenta a Southwest di combattere le sfide economiche create dal calo della domanda”.

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