Il commento del direttore
Remo Vangelista
Air Italy chiarisce la propria posizione in merito alla vicenda che l'ha vista coinvolta insieme al t.o. Tabapitanga e che ha di fatto creato alcuni disagi ad un numero di viaggiatori. Un chiarimento accompagnato anche dalla decisione di avviare azioni legali per tutelare la propria posizione. Nella nota diramata, la compagnia rivela di "aver risolto il proprio rapporto con l'operatore in data 25 agosto". Un passaggio, evidenzia l'azienda, che svincola la compagnia dall'obbligo di "prestare ulteriori servizi di trasporto - si legge nel documento - in favore di un cliente, Tabapitanga, che si rifiuta di pagare i servizi già prestati". In base alla ricostruzione di Air Italy, la vicenda che ha condotto a tale soluzione riguarda i mancati pagamenti da parte del t.o. al vettore. Tabapitanga aveva infatti acquistato diversi posti volo dalla compagnia sulla direttrice Italia-Brasile per un costo di 50mila euro. Nei giorni compresi tra il 19 e il 23 agosto scorsi il vettore aveva comunque effettuato le rotazioni per conto del t.o.: "Gratuitamente - sottolinea la nota del vettore - perché il prezzo dei voli, incassato da Tabapitanga, non è mai stato corrisposto ad Air Italy". A seguito della risoluzione del contratto tra le due parti, la compagnia fa sapere che "dal 25 agosto è responsabilità di Tabapitanga il rientro dei passeggeri in Italia".
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