Iata, gennaio in crescita ma preoccupa la crisi mediorientale

Continua la crescita l'industria aerea mondiale. Iata ha infatti annunciato che il traffico passeggeri nel mese di gennaio ha visto una crescita dell'8,2% sul gennaio 2010 e del 2,6% sullo scorso dicembre. Nonostante il trend positivo Iata non nasconde la preoccupazione per la situazione politica in Medioriente. L'instabilità dell'area ha tra l'altro influito negativamente sui prezzi del greggio, che ha visto la spesa media di 84 dollari al barile prevista da Iata schizzare a 100 dollari del costo attuale. Incrementi che porteranno l'industria a 1,6 miliardi di dollari di costi addizionali. "Abbiamo iniziato l'anno con buone notizie - rassicura Giovanni Bisignani, direttore generale e ceo di Iata -, ma con 598 miliardi di dollari di ricavi, 1,6 miliardi di profitti, con margini di solo 1,5% il 2011 si prepara a essere un anno veramente competitivo per le compagnie aeree".

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