Delta in volo verso l'estate. Impegni su flotta e network

I direttori delle compagnie aeree sono una razza in estinzione. La crisi economica e il costo del carburante obbligano i vettori stranieri a ottimizzare le presenze sul territorio italiano. I voli non mancano, ma in fatto di strutture siamo ormai distanti anni luce dagli anni ‘90, quando tutte le compagnie vantavano direttori e responsabili vendite e caposcalo.

Ci sono stati momenti in cui i vettori americani facevano il bello e il cattivo tempo anche sulle piste nazionali, poi, con l’avvio di Malpensa e le difficoltà di settore, le cose hanno preso una piega diversa.

Tra gli ultimi rimasti a difendere la categoria dei manager bisogna sicuramente annotare Patrizia Ribaga (nella foto), direttore per l’Italia di Delta Air Lines. Da tempo guida il vettore dal suo ufficio di Milano, con garbo ed esperienza. Ha superato la crisi aziendale che poteva mettere in ginocchio anche i voli sull’Italia, poi la forte e inaspettata ripresa.

“Siamo una compagnia in salute nonostante la congiuntura economica non aiuti lo sviluppo - ha detto Ribaga a Milano presentando i piani per la stagione -. Con il network estivo aumenteremo la capacità del 20 per cento rispetto al periodo invernale. Il costo carburante rimane su livelli preoccupanti, ma il nostro controllo di gestione ci permette di contenere l’impatto”.

Sul fronte italico le prenotazioni sembrano in parte attenuare le preoccupazioni di inizio stagione. In fondo la meta Usa continua a macinare risultati e questo si vede anche dall’advance booking di Delta.

“Il nostro centro prenotazioni ci segnala un aumento dell’advance rispetto al 2011 del 2,9 per cento nel mese di giugno, mentre per luglio siamo a più 1,4 per cento - sostiene il direttore della linea aerea -. Siamo il vettore americano che serve più scali in Italia (Roma, Milano, Venezia e Pisa) e dal ‘91 ad oggi abbiamo trasportato oltre dieci milioni di passeggeri”.

Oltre 3 milioni di pax sono stati generati dalle linee su Milano. “Nel 2011 - aggiunge Ribaga - abbiamo trasportato 583mila passeggeri sui collegamenti per l’Italia, con un load factor medio dell’87 per cento”. Una serie di dati che ha permesso a Patrizia Ribaga di mantenere una forte capacità di manovra anche al quartier generale della Delta. Confermata così la riapertura dei voli stagionali da Pisa, Venezia e Roma su Atlanta e Detroit.

Intanto sul fronte del parco flotta proseguono gli investimenti per conquistare share di mercato soprattutto sulle tratte internazionali. Secondo i manager Delta il traffico business dovrebbe crescere in questa stagione tra il 6 e l’8 per cento e per questo si comprendono le novità in classe business. L’investimento di 2 miliardi dollari porterà anche la riconfigurazione dei jet a lungo raggio come B767-777 e 747.

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