Fiavet riapre il duello con i vettori sul fronte delle fuel surcharge

Torna in primo piano la causa intentata da Fiavet nel 2011 nei confronti di British, Alitalia, Continental e Delta in materia di commissioni.

Alcuni associati hanno infatti aderito all'iniziativa che era stata messa in campo "per ottenere il riconoscimento della 'Agency Commission' prevista dal mandato Iata anche sul valore della fuel surcharge (identificata con la sigla YQ tra le componenti del costo del biglietto), indebitamente scorporata dai vettori dalla tariffa e, quindi, dalla base di calcolo della commissione agenziale", spiega l'associazione.

La Fiavet intende in questo modo sostenere le rivendicazioni delle imprese dell'intermediazione "perché vengano riconosciuti tutti i loro diritti e perché il lavoro svolto sia correttamente retribuito - afferma il presidente Fortunato Giovannoni (nella foto) -. Siamo assolutamente convinti della validità della nostra iniziativa, supportati da alcuni precedenti favorevoli, sia in Italia che all’estero, e dal fatto che anche l'Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato, ha stigmatizzato lo scorporo della fuel surcharge dalla tariffa del biglietto, sia in occasione di un’indagine conoscitiva del comparto aereo dell'aprile 2005, che in alcuni provvedimenti adottati contro i vettori".

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