Settore dei traghetti, dalla primavera i primi segnali di ripresa

L'inversione di tendenza è incominciata. Sono positivi i dati di aprile per il settore dei traghetti, dopo un 2012 negativo caratterizzato dalla chiusura di linee e dall'alto costo dei biglietti, dovuto soprattutto al rincaro del carburante.

"Puntiamo a un 2013 ancora migliore del 2012, per arrivare al pareggio tra il 2014 e il 2015 - ha dichiarato a Il Sole 24 Ore Ariodante Valeri, direttore generale di Grandi Navi Veloci -. Detto questo, ci sono linee che vanno meglio e altre decisamente peggiori. La Sardegna, ad esempio, negli ultimi anni ha segnato forti cali. Tanto che abbiamo deciso di disimpegnarci dalla Genova-Olbia e dal 2014 non escludiamo anche l'eliminazione della Genova-Porto Torres".

A concentrarsi sulle tratte esistenti è Tirrenia-Cin, come spiega l'ad Ettore Morace: "Escludo nella maniera più assoluta di aprire nuove linee - conferma -. Dal 20 luglio 2012, quando Cinha cominciato a operare con Tirrenia, noi abbiamo trasportato il 10 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Contiamo di continuare a crescere nel 2013 anche se, fino a Pasqua, le prenotazioni sono state un disastro. Ad aprile, invece, hanno segnato una ripresa".

Dopo un 2012 difficile, anche il gruppo Grimaldi vede i primi, deboli segnali di ripresa: "Per il 2013 ci aspettiamo ancora un anno complicato -sostiene Francesca Marino, responsabile del settore passeggeri -. Le prenotazioni vanno a rilento anche se, da inizio marzo, il trend è migliorato".

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