Veratour, strategie
per contrastare
il caro-vacanze

Veratour mette in fuorigioco l’aumento generale dei costi. Se la capacità di spesa dei passeggeri è cresciuta in media di circa il 30% negli ultimi quattro anni (da 1.280 a 1.640 euro, incluso l’Egitto da 990 a 1.240 euro), selezione del prodotto e suo costante controllo (con 21 operatori attivi per 1500 giorni di trasferte all’anno), adeguamento delle strutture a standard upscale, ma anche format Made in Italy per animazione, cucina e assistenza rendono il fattore prezzo l’ultima delle opzioni di chi sceglie le proposte dell’operatore.

“Siamo costantemente impegnati a rinnovare la nostra offerta - evidenzia Daniele Pompili, co-ceo Veratour - tant’è che quest’estate debutteremo a Cipro, col nuovo Veraclub So Nice di Agia Napa, proponendo invece a Rodi il riqualificato Veraclub Pegagos Deluxe Beach e, in alternativa alla vacanza villaggio, il Vera Boat My Harmony G: uno yacht da 21 cabine destinato all’esplorazione delle isole Cicladi”.

Analogo successo stanno riscuotendo anche l’Experience Veraclub Thavorn Palm Beach Resort di Patong, in Thailandia, al pari dell’Experience Veraclub Zilwa Attitude di Mauritius, mentre il lancio dell’Experience Veraclub JA Beach Resort di Dubai punta a rafforzare il legame fra offerta mare ed escursioni fuori stagione. Obiettivo sui villaggi Veraclub, che oggi contano 50 strutture con oltre 600 animatori, resta la trasformazione del personale in squadra capace di affezionarsi al prodotto, onde contrastare la spersonalizzazione dell’ampia offerta online col vincente “effetto casa”.

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