Il turismo e le insidie
dell’IA: attenzione
alle allucinazioni

Crete Freeze, una gustosa gelateria artigianale di Pittsburgh, meta obbligata per i turisti di passaggio in città. Con un solo problema: non è mai esistita. Se l’è inventata, di sana pianta, una piattaforma di intelligenza artificiale.

La strana storia viene raccontata da travelweekly.com, che riporta l’esperimento di un dipendente della stessa azienda che ha progettato la piattaforma, studiata apposta per essere un assistente di viaggio.

In un primo momento il dipendente ha chiesto informazioni su Pittsburgh. Poi però ha deciso di fare all’IA qualche domanda su Creta. Ma invece di ‘Crete, Greece’, per errore ha digitato ‘Crete Freeze’. Ed è qui che la piattaforma ha avuto la sua ‘allucinazione’.

I rischi della tecnologia

Per l’intelligenza artificiale, infatti, il primo obiettivo è fornire sempre è comunque una risposta. Che però in questo caso, visto l’errore di battitura, non esisteva.

E allora la piattaforma ha inventato di sana pianta un testo da fornire all’utente dopo il suo improbabile quesito: ha creato la gelateria Crete Freeze. ma non si è limitata a questo: ne ha anche tratteggiato le caratteristiche, creando la storia dei fondatori.

Il fenomeno non è nuovo ed è noto come ‘allucinazione’: le intellegenze artificiali possono esserne soggette. E questo potrebbe essere uno dei rischi principali nell’affidarsi eccessivamente a questa tecnologia.

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