Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un ingresso per l’agenzia di viaggi, uno per una bottega che vende prodotti di artigianato tibetano. Ma una sola società e due licenze per esercitare, negli stessi locali, diverse attività.
È questa la scelta di Amerigo Viaggi, l’agenzia bresciana guidata da Giambattista Merigo, che ieri ha inaugurato La bottega del Tibet. Un progetto ideato e gestito dalla figlia Francesca.
“Qui bisogna che ci inventiamo qualcosa… - spiega il titolare -. Ora siamo in 5 dove prima lavoravamo in 12; dieci anni fa dovevo mettere i numerini per i clienti come al supermercato, ora è decisamente diverso”. Così, l’idea di ampliare il raggio d’azione con una doppia licenza. Argomento che, già in passato, non aveva mancato di accendere l’interesse della distribuzione.
“Abbiamo faticato un po’ a ottenere l’autorizzazione, ma ora ce l’abbiamo fatta”. E prende così il via la nuova avventura di Amerigo Viaggi. Uno spazio di vendita per oggetti di artigianato tibetano e indiano, che devolverà una parte del ricavato in beneficenza per le popolazioni del Tibet. "Ma la società è una sola - spiega Merigo -: il ricavato rientra nel fatturato di Amerigo Viaggi".
“Entro pochi giorni lanceremo anche l’ecommerce - spiega Francesca -. Inoltre siamo già presenti sui canali social”. Riguardo all’offerta, “si tratta di prodotti particolari, la maggior parte è realizzata a mano”.
Per il momento, La bottega del Tibet "è aperta tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 - prosegue Francesca -. La mattina lavoro in agenzia di viaggi e il pomeriggio, invece, mi dedico alla nuova attività".