Il commento del direttore
Remo Vangelista
"È il cliente che detta le coordinate”. Edoardo Del Vecchio (nella foto) guida una delle realtà storiche del turismo bergamasco, quella Viaggi Lorandi che si prepara a toccare i 90 anni di storia.
Pur essendo agente di viaggi da non molto tempo (ha rilevato l’adv 3 anni fa), ha già le idee chiare su come si sia evoluto il settore. “Da cliente della Lorandi sono diventato proprietario - spiega - e appena sono entrato in questo settore mi sono detto: ‘Questo è un mondo di pazzi’ ”.
È davvero così difficile?
Ora il cliente non vuole il depliant. Entra in agenzia e sa già tutto. Anche per la biglietteria: viene da noi ma sa già tutto sul volo.
Allora cosa cerca il cliente?
Il prezzo. Se metto una locandina con un bellissimo e complesso itinerario non entrano. Ma se metto fuori Sharm a 399 euro, entrano e chiedono: “Ma è compreso anche questo e quest’altro?”
Il vostro è un nome storico tra le adv di Bergamo. Questo non conta nulla?
Tutto qui conoscono la Lorandi. Che poi comprino da noi è un’altra questione. Il nome conta fino a un certo punto: qui le agenzie nascono e muoiono in fretta.
E la posizione?
Noi siamo in centro città, ma anche questo non è determinante. Con i centri commerciali in periferia e la difficoltà di raggiungere il centro in macchina, buona parte del ‘passaggio’ si è spostato fuori.
Resta dunque solo il prezzo?
In questo settore ci si copia l’uno con l’altro e tutti hanno tutto, nessuno è specializzato.
E chi vince alla fine?
Internet. Vede, io vengo dal settore dei servizi sanitari: lì, se si decide qualcosa ci sono almeno 5mila farmacie che seguono la direttiva. Qui non succede.
Molti suoi colleghi lamentano la mancanza di coesione...
Eppure i motivi non mancherebbero. Vede, una volta ho fatto finta di essere un cliente e ho chiamato un albergo. Mi hanno detto: ‘Se prenota entro domani, il prezzo è questo’. Ho fatto un confronto con la tariffa alla quale potevo vendere io come dettagliante: loro proponevano il 38 per cento in meno.